Costruire una piscina in giardino è il sogno di tanti. Ma servono delle autorizzazioni per farlo? Che tipo di permessi bisogna richiedere e a chi? Ecco una mini guida, aggiornata con le normative 2024, per affrontare tutti gli step burocratici senza stress.
Finalmente è arrivato il momento di fare l’investimento desiderato da tempo: costruire una piscina nel tuo giardino! Hai scelto la forma, dove posizionarla e anche tutti gli accessori per goderne al meglio. Ma c’è un aspetto da non trascurare, se non vuoi trasformare il tuo sogno in un incubo: gli step burocratici per costruire la piscina interrata.
Iter burocratico e fasi costruzione piscina
Se sei già in contatto con un costruttore di piscine, dopo esserti assicurato che sia un professionista del settore, come noi che da 20 anni costruiamo con successo piscine in Sardegna a marchio Piscine Castiglione, e hai già in mano lo studio di prefattibilità della piscina nel tuo giardino, chiedi consiglio per indirizzarti ad un tecnico esperto del Comune in cui la tua piscina verrà costruita e installata.
Uno dei primi passi che dovrai fare sarà proprio informarti sulle pratiche da espletare, sulle autorizzazioni e sui permessi* necessari per costruire la tua piscina e, soprattutto, verificare l’esistenza di eventuali regolamenti e piani regolatori locali che pongono determinati vincoli paesaggistici o urbanistici al terreno e alle caratteristiche progettuali dell’impianto.
Il geometra, l'architetto o l'ingegnere affiancherà te durante tutto l'iter burocratico nell'ufficio tecnico del Comune di appartenenza, dalla presentazione del progetto all'accatastamento, il costruttore ti aiuterà nella scelta della posizione della piscina nel tuo giardino, della forma e delle dimensioni più adatte, della tipologia di piscina, dei materiali, dell'impianto e del rivestimento, insomma progetterete insieme tutti i dettagli davanti ad un render fotorealistico che ti porterà nel futuro per qualche istante.
Progetto approvato alla mano, i lavori possono partire.
Lo scavo è il primo step nella costruzione della piscina interrata, una volta finito verrà posizionata una soletta in calcestruzzo armato in caso di piscine in pannelli di acciaio come le nostre, dopodiché la vasca, realizzata precedentemente, viene composta pannello dopo pannello, contemporaneamente a tutto l’impianto di tubature e filtri. Le piscine in pannelli di acciaio zincato e di acciaio inox hanno tempi di installazione molto brevi e una durata praticamente illimitata nel tempo, grazie alle caratteristiche strutturali e qualitative dei materiali e alla peculiarità tecnologiche dei sistemi.
Le strutture realizzate in cemento hanno invece dei tempi di realizzazione più lunghi e presentano limitazioni per quanto riguarda la durata nel tempo e la resistenza meccanica.
Una volta costruita la vasca si procede a rivestirla per poi concentrarsi sulle finiture e sulla posa dei complementi d’arredo scelti in fase di progettazione, sulla sistemazione del giardino e dell’area attorno alla piscina, andando a creare un ambiente armonico e ordinato volto a valorizzare la tua nuova piscina.
Al termine dei lavori di costruzione, il tecnico dovrà presentare al Comune la dichiarazione di conformità degli impianti, obbligo stabilito dal Decreto Ministeriale (Ministero dello Sviluppo Economico) n.37 del 2008, e procedere, eventualmente, con l’accatastamento della piscina che testimonia l'aumento del valore dell'abitazione ed è obbligatorio per piscine con una superficie superiore agli 80 metri quadrati.
*Ma torniamo un attimo indietro, occorrono delle autorizzazioni e dei permessi per installare una piscina in giardino, vediamo insieme quali sono e in quali casi.
Il permesso di costruire
Il permesso a costruire è necessario per la piscina interrata. Lo stabilisce il Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001. Pertanto, devi rivolgerti a un tecnico abilitato alla progettazione e presentare al tuo Comune di residenza la richiesta del Permesso di Costruire.
Con sentenza n. 44/2024 il Consiglio di Stato è tornato a confermare l’orientamento che include le piscine nel regime di nuova costruzione e permesso di costruire.
Sebbene in passato si era formato un orientamento “favorevole” che ammetteva in certi casi la realizzazione di piscine come interventi pertinenziali, ormai ha prevalso l’orientamento più restrittivo: la piscina non costituisce pertinenza urbanistica, bensì nuova costruzione, anche se a servizio di fabbricato residenziale principale.
La piscina è una struttura di tipo edilizio che incide con opere invasive sul sito in cui viene realizzata, perciò configura una nuova costruzione ex art. 3, comma 1, lett. e), del DPR n. 380/2001 e non una pertinenza urbanistica del fabbricato residenziale, in ragione della funzione autonoma che è in grado di svolgere rispetto a quella propria dell’edificio cui accede, si legge nella sentenza di cui sopra.
Tutti gli elementi strutturali concorrono al computo di volumetria dei manufatti, interrati o meno, e fra di essi deve intendersi ricompresa anche la piscina, in quanto non qualificabile come pertinenza in senso urbanistico in ragione della funzione autonoma che è in grado di svolgere rispetto a quella propria dell’edificio cui accede. - continua la sentenza - La piscina, infatti, non può essere attratta alla categoria urbanistica delle mere pertinenze, poiché, sul piano funzionale, non è esclusivamente complementare all’uso delle abitazioni e non costituisce una mera attrezzatura per lo svago alla stessa stregua di un dondolo o di uno scivolo installati nei giardini o nei luoghi di svago.
Precisa ancora la sentenza - Né può essere considerata pertinenza la realizzazione della piscina, considerato che la stessa comporta una “durevole trasformazione del territorio” la quale, sotto il profilo urbanistico, presenta una funzione autonoma rispetto a quella propria dell’edificio cui accede e per tale ragione non può coincidere con la relativa nozione civilistica. La nozione di pertinenza urbanistica è invocabile per opere di modesta entità ed accessorie rispetto ad un’opera principale, quali ad esempio i piccoli manufatti per il contenimento di impianti tecnologici et similia.
Risulta chiaro che la costruzione di piscina interrata (ma anche semi-interrata) comporta trasformazione edilizia permanente del territorio, e pertanto è nuova costruzione soggetta a permesso a prescindere dalle dimensioni.
Nel permesso per costruire bisogna indicare le date di inizio e fine lavori: l’inizio lavori deve avvenire entro 12 mesi dal rilascio del titolo e devono concludersi entro tre anni.
Inoltre, la domanda va presentata all’ufficio di pertinenza del Comune, insieme a:
- titolo di legittimazione;
- elaborati progettuali richiesti dal regolamento edilizio;
- autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico sanitarie;
- altri documenti qualora richiesti.
Il Testo unico prevede oggi che, se il dirigente o il responsabile dell'ufficio non ha opposto un motivato diniego alla domanda di permesso di costruire e il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo è decorso inutilmente, sull'istanza si intende formato il silenzio-assenso, a meno che non sussistano vincoli relativi all'assetto idrogeologico, ambientali, paesaggistici o culturali.
Per il Regolamento Edilizio e le Norme di Attuazione del Comune di Arzachena clicca qui.
Costruire una piscina senza permessi
Non ci sono invece iter burocratici e richieste di un permesso per una piscina fuori terra che deve però rispettare tutte le seguenti condizioni:
- deve essere amovibile facilmente, cioè in tempi rapidi da parte dell’uomo comune, senza particolari macchinari o strumenti, e senza rilascio di macerie/rifiuti;
- deve essere stagionale, cioè da smontare al termine del periodo estivo;
- non ci deve essere trasformazione del suolo, neppure minima;
Qualora la piscina abbia modesta struttura fuori terra, facilmente smontabile e rimontabile, prefabbricata e non ancorata a terra, destinata a soddisfare esigenze contingenti e non comportante una trasformazione duratura dei luoghi, è da considerarsi in edilizia libera.
Quindi se non vuoi o non puoi effettuare lavori di scavo per installare una piscina interrata o semi-interrata puoi optare per una piscina fuori terra temporanea o per una piscina gonfiabile.
Valuti di costruire una piscina interrata in giardino ma non sai da dove iniziare?
Contattaci per una consulenza e un sopralluogo gratuiti. Saremo felici di progettare con te la piscina dei tuoi sogni e portare il mare a casa tua accompagnandoti tra tutti gli step burocratici insieme ai nostri tecnici di fiducia.
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